Ortodonzia Intercettiva e dell’adolescente
I nostri approcci terapeutici sono trattamenti brevi, mirati e non fastidiosi per i piccoli pazienti.
L’Ortodonzia Preventiva e Intercettiva prevede interventi tra i 7 e i 10 anni quando gli stadi della crescita cranio-facciale sono più attivi.
Ci sono alcuni segni nei bambini che non dobbiamo sottovalutare perchè possono nascondere, per l’appunto, problemi ai denti.
Alcuni di questi sono problemi di postura o mal di testa frequenti, respirazione orale, bruxismo (ovvero quando nel sonno il bambino digrigna i denti) e ancora malocclusione che possiamo notare da un’asimmetria nella chiusura dell’arcata superiore e quella inferiore.
È bene dunque osservare attentamente il modo in cui il bambino dorme, respira, e mastica, l’allineamento dei denti, e il profilo.
Quando c’è una malocclusione con modificazione del rapporto scheletrico fra le due arcate, una serie complessa di fattori entrano in gioco.
Esempi di queste malocclusioni sono:
- Il crossbyte o morso incrociato (palato stretto) mono o bilaterale
- La II classe (denti superiori in avanti)
- La III classe (denti inferiori o mandibola prominente)
- Il morso aperto o open (chiudendo la bocca, toccano solo i denti posteriori, mentre i frontali rimangono aperti)
Dobbiamo subito capire che questi fattori sono motori negativi per le arcate, più potenti di qualunque apparecchio esistente e quindi se non si correggono prima, durante e dopo il trattamento ortodontico o del tutto preliminarmente (ciuccio, suzione del dito etc) l’apparecchio, sarà incapace di risolvere completamente il problema e ci saranno tempi molto più lunghi, fatiche e rischio di recidiva.
Fase fondamentale della diagnosi sono gli esami Cefalometrici latero-laterale e antero posteriore permette di valutare a fondo la struttura ossea.